CAPODANNO VERTICALE-CHULILLA CLIMBING TRIP

Viaggio oltre la verticale nelle straordinarie falesie di Chulilla-Spagna




Partenza il 29 dicembre 2015 rientro il 04 gennaio 2016

5 giornate di arrampicata effettive.

Chulilla è uno dei migliori spot invernali spagnoli, un canyon con falesie per tutti gli stili, i guisti e le braccia, dal 4° al 8c dalle placche tecniche ai muri a canne strapiombanti.

Il periodo migliore per scalare sono i mesi di dicembre,gennaio,febraio; quindi quale occasione migliore che trascorrervi il capodanno!!!


Quota di partecipazione.
340€/persona con un guppo minimo di 4 persone.

La quota comprende.
Accompagnamento, l'insegnamento della Guida Alpina, l'assicurazione RC, l'uso del materiale comune.

La quota non comprende.
Volo aereo A/R,noleggio auto, spese di vitto e alloggio e tutto quanto non menzionato alla voce "La quota comprende"
N.B.
Le spese della Guida Alpina (voloA/R, trasferimenti, vitto e alloggio) saranno suddivise tra i partecipanti.

Iscrizione entro il 30 novembre.

Info e programma dettagliato oltrelaverticale@gmail.com



IN VIAGGIO CON LA "PODEROSA"

JPremessa: una Guida Alpina ricca (e conseguentemente con una macchina di un certo tipo ) è come una Guida Alpina grassa, c'è qualcosa che non va. (cit)

la Poderosa in autostrada
Questo è quanto più mi è rimasto impresso dell'esilerante libro di Alberto Paleari " ci sfiorava il soffio delle valanghe", un life motive che da sempre mi accompagna, nella vita e nella professione.

Non son mai stato particolarmente grasso, men che meno ricco...di conseguenza l'auto, anzi la "Poderosa" rispecchia al cento per cento il mio stile di vita...magro e squattrinato.

Cosi in un afoso venerdi pomeriggio di inizio settembre, la stagione ormai quasi alle spalle, mi metto al volante della Poderosa, al mio fianco l'inseparabile compagna di avventure, vita e cazzate...Miss Bolis!

Céuse - o meglio una piccola parte...

Tra afa, code e velocità di crociera ( in autostrada ) non superiore ai 100Km/h arriviamo sul far della sera in zona Monginevro.

Gli anni sono passati anche per noi, non abbiamo molta voglia di sbragarci giù in tenda o peggio ancora in qualche parcheggio,così armati di smartphon e supportati da tripadvisor o qualche altra diavoleria, la Bolis cerca e infine trova un posto dove passare la prima notte delle nostre Vacanze senza rimetterci l'intera serie di friends!

Riprendiamo il viaggio sul far del mattino dopo una colazione "chimica", ma siamo galvanizzati da quello che ci aspetta...Céuse; la mecca, il paradiso, un posto straordinario e magico!

Passato Briancon lanciamo la scoppiettante Poderosa in una folle corsa (90km/h max) lungo la bellissima valle della Durance giù fin verso Gap e Tallard, per poi piegare decisamente a destra lungo la toruosa strada che porta a Sigoyer e finalmente al Col des Guérins da dove parte il sentiero per la falesia.

Céuse non è solo l'arrampicata su di una roccia perfetta, Céuse è la foresta, i blocchi sparsi nel bosco, le colline e i campi tutt'attorno, è la luce del tramonto che infuoca l'aria è il profumo dei pini e di roccia, è la luce delle frontali nell' oscurità della sera, è il peso dei nostri sogni, Céuse è un incubatore di sogni e opere d'arte disegnate nella pietra.

Céuse e non è tutto

Cosi trascorriamo due giorni fantastici, tra buchi, placche da sogno, (o incubo) settori che ogni volta ci regalano emozioni grandissime.
Dormiamo al Gite Le Grange aux Loups, molto carino, economico (dormire e uso cucina 16€ al gg a persona) noi lo consigliamo vivamente!

Ale a vista su Un pont sur l'infini - 7a
Il secondo giorno al settore L'été Céusien, uno dei tanti settori della Grande Face ingaggio una lotta di circa 40 minuti per venire a capo "a vista" dei 52 m di Immense e Bleue un 8a straordinario, forse uno dei più bei tiri di sempre.
Con un colpo di culo sto su fino in catena...in cima ero talmente pieno e le prese talmente piccole ( o forse ero io che le vedevo tali) che ho dovuto trattenere il respiro per non perdere l'equilibrio e ribaltare giù!

Birra, birrette e birrazzze concludono degnamente la nostra permanenza in terra Céusiana!

dieta dissociata

Direzione Verdon! La Poderosa non molla un cazzo, attraverso l'ancora infuocata Provenza si dimena, sussulta e sferraglia ma ci conduce sani e salvi a La Palude sur Verdon.

Il Comunale, la Bolis e la PODEROSA
Devo ammettere che prima di affrontare questa trasferta transalpina ho apportato alcune modifiche
( ESTETICHE ) con il nastro americano, giusto per dare un tocco di classe alla Poderosa e chiudere i buchi di ruggine più evidenti.

In Verdon non possiamo che andare al Camping Municipal, il bellissimo ed economico camping che c'è all'ingresso del paese.

Aiguines, il suo castello e un tramonto da favola
Piccola nota logistica, per mangiare consigliamo le Perroquet Vert oppure la Creperie li affianco. Sconsigliamo assolutamente il bar  snack Lou Cafetie, quello in piazza per intenderci.
Lozzo e gestito da persone simpatiche come una manciata di sabbia tra i coglioni.

Il Verdon con le sue pareti, le sue linee ricche di storia e di fascino è il luogo dell' anima, dove ogni volta è un emozione posare mani e piedi su questa roccia perfetta, fatta apposta per scalare.

Questa volta però non abbiamo molta voglia di gettarci nelle Gorges così optiamo per la falesia di Bauchet, un must assoluto!
Rive gauche, meno affollata della rive droite ma altrettanto bella, anzi fose ancora più selvaggia.

Ale a Bauchet

Bauchet ci regala una giornata in un ambiente super, tiri esigenti e mai scontati!!!Già lacesso è una piccola avventura, la chiodatura e il mito che avvolge questa falesia fa il resto.

Il giorno seguente, smontato il campo base, il viaggio della Poderosa e dei suoi occupanti, prosegue verso Aiglun, un posto che da molto tempo voglio visitare...le temperature non sono proprio ottimali...decisamente caldo, ma siamo fiduciosi nella brezza e nel cielo un po' velato.

Aiglun Paroi du Giet
Ovviamente cosi non è...par d'essere in un forno già al parcheggio sotto l'ombra dei tigli, sul sentiero d'accesso mi manca il fiato e all' attacco della presunta via boccheggio.

Facciamo un tiro, non difficile ma neanche facile, qui sguilla tutto con sto caldo! arriviamo in sosta, ci guardiamo e di comune accordo buttiamo le doppie e ci dirigiamo verso la birretta! Torneremo con temperature più consone.

Primo tiro della via Croquignol 
La cosa bella oltre ad Aiglun chè è un posto meraviglioso, è il viaggio fatto per arrivarci, attraverso boschi infiniti, valli, altipiani, spazzi incontaminati, dove vedi una casupola ogni quindici chilometri se va bene; è il lato bello di questo paese, la natura ha ancora la predominanza sull' uomo.

Aiglun e un ambiente straordinario
Supportati da una ruggente Poderosa e qualche birretta di conforto partiamo alla volta di Castelbianco, dove trascorriamo l'ultima delle nostre cinque giornate di questa breve ma intensa arrampicovacanza.

La meritata birretta dalla Raffa al Bar Neva a Cisano
Il caldo è ancora forte, così non ci rimane che scalare all' ombra. Cineplex è il posto ideale per sfinirci gli avambracci e la power!
Qui in Val   Pennavaire, ormai uno dei centri più importanti per l'arrampicata, Andrea "Dinda" Bisio ha svolto un lavoro silenzioso e titanico chiodando per la felicità di tutti noi climber consumistici, una quantità di tiri e falesie che credo abbia pochi eguali.

Cineplex e la Val Pennavaire
Ormai è diversi anni che veniamo a scalare qui, sia per lavoro che per diletto, ci sentiamo un po' a casa e anche se spesso scalare a in Val Pennavaire coincide con la fine dei nostri viaggi verticali è sempre bellissimo, le birrette al Bar Neva dalla Raffa, la splendida accoglinza di Rossociliegia che con le sue colazioni ci dà ogni volta la carica giusta per una nuova giornata di arrampicata.

Menzione speciale alla Locanda Scola, cibo straordinario, carta dei vini da far impallidire il mondo, servizio, gentilezza e ospitalità da n1!!!

Alla Poderosa non resta altro che ricondurci su quel ramo del lago di como che volge a ponente...adesso per qualche giorno può tirare il fiato.

Poi saremo di nuovo in viaggio verso altre pareti, verso altri luoghi e altri sogni...

Il Pota, per ogni occasione esselunga e vai tranquillo!



Guide Indispensabili

Cèuse grimper dans les hautes-alpes
Verdon rive gauche
Parois de Légende
Oltrefinale


PRESOLANA-THE QUEEN

La sveglia suona sempre troppo presto...oggi però è diverso.
Ho appuntamento con la Presolana, la "mia" montagna, con i luoghi dove ho mosso i primi passi, ho appuntamento con una bella fetta di ricordi e affetti.


Complici, l'alta pressione, una giornata libera dal mio lavoro di Guida Alpina, alle quattro salgo sulla singhiozzante "Poderosa" in direzione Colere.

Il mio compagno è un giovane conosciuto sulla Cassin al Pizzo Badile; non sono solito arrampicare con sconosciuti, ma Matteo mi ha suscitato fin da subito simpatia e fiducia così ci siamo accordati per fare qualcosa insieme.


E' da un po di anni che vorrei ripetere la Via Bosio sulla Nord, oggi è l'occasione giusta! alta pressione, caldo al punto giusto e immensa voglia di stare in montagna!

Alla guida della "Poderosa" lungo la Valle Seriana, i ricordi si mescolano ai sogni, complice anche una luna piena incredibilmente bella.

Al parcheggio di Colere, respiriamo già un aria magica, quella dei "giorni grandi", il sentiero scorre veloce sotto di noi, il ritmo è alto.
La mente è sgombera da ogni preocupazione, ho tempo per godere della montagna, per respirare.


Amo la fatica, amo sentire il cuore che batte furioso, amo lo zaino pesante, amo il profumo della terra ancora intrinsa dell' umidità notturna, amo la magia delle albe, quando le ombre svaniscono nella luce del giorno e tutto prende forma, colore.

Amo i faggi e gli abeti di questi boschi e più in alto l'ontano verde e i pascoli e la mole titanica della parete nord che incombe su tutto il circostante.

Oggi è una giornata magica.

Mi riempie il cuore e l'anima accarezzare nuovamente questa pietra, ruvida, solida e delicata al tempo stesso.


Ogni via è un emozione, un viaggio e una scoperta di un piccolo pezzo di noi.

La Bosio è stata una scoperta inaspettata, una linea bellissima e ardita, una sorpresa incredibile la qualità della pietra, una bellisima scoperta umana, Matteo il giovane socio di oggi, un ragazzo mosso da una passione incommensurabile e da una voglia di fare immensa.



Per una ripetizione.

2 corde da 60m
15 rinvii
friends 0.5, 1, 2 BD

La via è chiodata in modo corretto, soste atrezzate tutte con un fix con passacorda, alcuni spit sui due tiri chiave

L1 e L2 si fanno benissimo in un tiro unico VI
Diedro lama evidente fino a chiodo con cordone da li leggermente a sx e poi in placca fino a ch da li in traverso verso sx fino alla sosta in una nicchia.

L3 V
Per diedro sopra la sosta chiodi evidenti, fino alla sosta su una cengetta

L4 VIII-
Leggermente a dx e poi su dritti per placchetta fino a prendere i chiodi sulla parete strapiombante ( per la libera occorre rinviare i primi due ch e poi spostarsi a dx rimontare dal bombamento rinviare il fix e proseguire lungo la lineea evidente con bellissima arrampicata su roccia a buchi )

L5 VII+
Dalla sosta a dx leggermente e poi seguire gli evidenti ch ( il passo chiave è protetto da un ch buono e un fix )

L6 VI
Lungo il bellissimo diedro sopra la sosta

L7 V
Si sale a sinistra della sosta (chiodi) per poi attraversare su una cengetta verso sx fino al suo termine dove è posta la sosta.

L8 VII-
Passo in partenza un po' fisico poi bellissima arrampicata in diedro che a tratti diventa camino

L9 V
Dalla sosta si sale puntando al bordo destro della placca ( sotto all' arcata strapiombante, roccia sporca di muschio e spesso umida) un paio di chiodi lungo il tiro

L10 III
si sale senza percorso obligato il canale a circa 60 si trova un ch di sosta ( verso dx)

L11 III/II
Si prosegue lungo il canale e le roccette che diventa sempre più facile fino ad uscire sulla cengia Bendotti ( sassone con fix per fare sosta)

Discesa:

In doppia dallo spigolo nord o dalla cengia Bendotti

OISANS MODERNO E SELVAGGIO



AIGUILLE DIBONA

“VOIE MADIER” E “VISITE OBLIGATOIRE”


L’Aiguille Dibona (3.131mt) è un magnifico pinnacolo di granito dalla forma davvero unica che si erge nel bel mezzo del Parco Nazionale degli Ecrins, salito per la prima volta dalla grande Guida cortinese Angelo Dibona (delfinato francese). La roccia di questa guglia è un granito rossastro che ricorda molto quello del Monte Bianco. Questo programma propone la salita di due vie tra le più belle della parete, pernottando al rifugio Soreiller che si trova letteralmente “ai piedi” della Dibona. Entrambi questi itinerari presentano un’arrampicata tecnica su difficoltà sostenuta intorno al 6a/6a+.




PROGRAMMA:
 
1°GIORNO:

Trasferimento in macchina fino alla frazione “Les Etages” (1.590mt) nel parco degli Ecrins e salita al rifugio Soreiller (2.750mt).

2° GIORNO:

Arrampicata sulla « Voie Madier » all’Aiguille Dibona (6a+). Splendida via che attraversa in modo diretto l’intera parete sud della Dibona sfruttandone tutti i unti deboli. Arrampicata che alterna passaggi in placca a fessure e diedri. Rientro al rifugio Soreiller per il pernotto.

3° GIORNO:

Arrampicata sulla via “Visite Obligatoire”(6a+) e rientro in serata. Bellissima via su roccia straordinaria che si svolge principalmente in placca ma che a tratti alterna tutti gli stili d’arrampicata: un vero gioiello della Dibona! 




PERIODO: Luglio/Agosto


QUOTA:

690 €/persona (1 partecipante) 

380 €/persona (2 partecipanti)



La quota comprende:


·         Accompagnamento e insegnamento della guida alpina

·         Assicurazione RC

·         Uso materiale comune


La quota non comprende:

transfert, vitto, alloggio e eventuali impianti a fune (le spese della guida verranno suddivisi tra i partecipanti)


LE RÂTEAU - PILIER PAQUET




Splendido itinerario d’alta montagna che ci porterà a salire l’imponente pilastro meridionale di una delle cime più caratteristiche degli Ecrins: il Râteau (3.809mt)

  


PROGRAMMA:
1°GIORNO:

Trasferimento a La Grave, risalita con impianti della Meije fino al Col de Ruillans per poi ridiscendere versante sud al rifugio della Salle (2.635mt) Verifica competenze e materiale, trasferimento in macchina e su ghiacciaio.


2° GIORNO: 

Salita del Pilier Pâquer al Rateâu (3.809mt). Partenza dal rifugio all’alba, salita del Pilier Pâquet con tecniche di progressione in conserva e a tiri. Discesa per la via normale del Râteau fino a riprendere di nuovo gli impianti della Meije. 




PERIODO:  Luglio/Agosto




QUOTA: 

550 €/persona (1 partecipante)

300 €/persona (2 partecipanti)



La quota comprende:


·      Accompagnamento e insegnamento della Guida Alpina

·      Assicurazione RC

·      Uso materiale comune



La quota non comprende: 

transfert, vitto, alloggio e eventuali impianti a fune (le spese della Guida verranno suddivisi tra i partecipanti)

  
TRIS DELLE CRESTE DEL GLACIER BLANC - ECRINS

Tre creste per tre giorni di grande alpinsimo, immersi nella meravigliosa cornice del bacino glaciale del Glacier Blanc.
Punto d'appoggio sarà il rifugio du Glacier Blanc, vero e proprio nido d'aquila!
Arrampicate bellissime e di ampio respiro, che offrono ampi scorci sulle poderose cime d di 4000 m tutt'attorno (Barre des Ecrins e Dome des Neieges), in un ambiente meraviglioso e selvaggio.
Mai banale, ma mai troppo difficili, le Creste di queste montagne ci lasciano tutto il tempo di godere della scalata e lasciar correre i sogni.


PROGRAMMA:
 
1° GIORNO:

Trasferimento in macchina fino al parcheggio di “Pré de Madame Carle” nel parco degli Ecrins e salita al rifugio del Glacier Blanc (2.542 mt).
Arrampicata sulla Cresta sud della Pointe des Cineastes. Splendida via di cresta che offrepassaggi mozzafiato, su difficoltà nell'ordine del IV°/IV+° con possibilità di varianti più difficili fino al V°/V+°Rientro al Rifugio du Glacier Blanc e pernotto

2° GIORNO:

Arrampicata sulla Cresta sud del Pic du Glacier Blanc.  Salita di alta montagna immersa nel meraviglioso contesto del bacino glaciale del Glacier Blanc, propone una scalata tipica delle creste di alta montagna, con passaggi aerei e diverse manovre di corda. Difficoltà nell' ordine del IV°. rientro e pernottamento al Rifugio des Ecrins

3° GIORNO: 

Arrampicata sulla Cresta sud-est della Pointe Louise. Piccola "grande coures" di alta montagna, completa.Itinerario molto bello e in ambiente selvaggio. Sempre su difficoltà nell' ordine del IV°/IV+°Rientro al rifugio des Ecrins e discesa aa Pré de Madame Carle e rientro a casa.




PERIODO:  Luglio/Agosto



QUOTA: 

900 €/persona (1 partecipante)

550 €/persona (2 partecipanti)



La quota comprende:


·      Accompagnamento e insegnamento della Guida Alpina

·      Assicurazione RC

·      Uso materiale comune



La quota non comprende: 

transfert, vitto, alloggio e eventuali impianti a fune (le spese della Guida verranno suddivisi tra i partecipanti)

INFO E PRENOTAZIONI