Alta pressione e isoterma ancora accettabile per qualche giorno mi fanno decidere al volo per una scorribanda sulle montagne nostrane.

Dimitri risponde prontamente all'appello! Satana c'è!

Day#1

Non sto a dilungarmi nei particolari, dico solo che la prima giornata è partita un po' con qualche "difficoltà"...storie di lepri ,sterrate e caffè.

Fatto sta che alle 15 ci ritroviamo ai piedi dell'imponente nordwande del Pizzo della Pieve...le 15 non è proprio un orario da nord ma tant'è.



La neve è marmo, l'aria fresca, anzi più che fresca...e allora non ci resta altro da fare che lanciarci su questi 900m di canali, paretine, tutto da grattare con ramponi e piccozze.




Tutto fila liscio se tralasciamo che non abbiamo bevuto una goccia d'acqua. Alle 17:30 siamo in cima...finalmente posso dar sfogo alla mia arte da bivacheros! 
Fornelletto alla mano ci prepariamo un the. Poi visto che non siamo soddisfatti della cammellata, decidiamo di scendere al rifugio Bietti per salire l'indomani il canale ovest al Grignone.




Beh sembrava lì a un tiro di schioppo... sulla cartina, ma si sa le cartine spesso ingannano...insomma arriviamo alla Bietti alle 20:30...troviamo la piacevole sorpresa del locale invernale!

Ronfata atomic. Sveniamo letteralmente nel saccoapelo.

Day#2

La sveglia suona alle 4:30 puttanazza la miseria! 

Soliti rituali da bivacco sciogli la neve,prepara il te, fai il pastolone delle buste liofilizzate...alle 6:10 ci scaraventiamo fuori e partiamo alla ricerca della nostra salita.

Oggi le gambette si son fatte pesanti , la neve però è buona quindi saliamo veloci
Alle 8:30 siamo in cima al Grignone. Abbiamo passato tutta la salita a fantasticare sulle birrette che avremmo bevuto in Brioschi 😞 ma aimè in vetta ci attende l'amara scoperta...rifugio serrado 



Non ci resta altro da fare che divallare. Percorriamo un tratto della cresta sommitale, fin che riusciamo a rientrare verso la via del nevaio, il passo dello Zapel, ripassiamo sotto alla Fasana e poi giù sino al rifugio Riva. 

Con sorpresa è aperto e le birrette che fino ad un istante prima erano un semplice miraggio si trasformano in una solida realtà!!!

Seduti sulle panche nel bel prato fuori dal rifugio ci gustiamo oltre che le birre, il sapore di questi due giorni trascorsi tra le montagne di casa, muovendoci su versanti selvaggi in luoghi di assoluta bellezza!


Un avventura bellissima, un socio strepitoso, che non si tira mai indietro!

Ritorniamo alla "civiltà" con un  entusiasmo incredibile per questi luoghi e gasati a mille!