Dopo la memorabile ascesa al Disgrazia di ormai un anno fa mi si è aperto un mondo…
Il mondo delle creste di misto e dei canali in alta quota… Sfoglio varie guide dei 4000 e di altre salite alpinistiche importanti… Non basterebbe una vita per fare tutto, ovviamente non da sola. Ne parlo con Francesco che mi dice "Si può fare, meglio se prima facciamo qualcosa di propedeutico ti faccio sapere…"

Puntuale arriva la proposta della due giorni sul Bianco… Leggo il programma e ne sono subito entusiasta quindi inizia il giro di mail con Matteo e i compagni interessati: Io, Stefano (conosciuto al corso cascate), Guido, Michele e Federica. Scegliamo le date compatibilmente con meteo e presenze di tutti: Primo week end di Luglio
Il programma prevede sabato la salita alla Aiguille Marbrees dalla via normale e domenica salita alla Tour Ronde dal Couloir  Gervasutti

Alla vigilia preparo lo zaino con tutto il necessario controllando e ricontrollando il materiale con il terrore di dimenticare qualcosa (maledetta ansia…) il viaggio è lungo e bisogna svegliarsi presto… Fortunatamente passa tutto appena mi incontro con i compagni e le nostre Guide: con noi ci sono Claudio, Marco e naturalmente Francesco
Il programma è arrivare a Courmayeur, prendere la Skiway del Monte Bianco fino al Rifugio Torino che sarà il punto d’appoggio per queste due salite
Appena arrivati non si perde tempo. Subito lasciamo le cose personali al Rifugio e via subito alla volta della Aiguille Marbrees.
La Via normale percorre una cresta con un passaggio di III classificata con una difficoltà PD+. Dalla relazione è abbastanza breve e fattibile in giornata con un avvicinamento di circa un’ora partendo dal Rifugio Torino
Ci dividiamo in tre cordate così composte: io con Francesco, Stefano e Guido con Marco e Michele e Federica con Claudio
Arrivati all'attacco la meteo non è delle migliori: proviamo a salire le prime rocce ma la minaccia di un temporale ci fa temporaneamente tornare indietro: non ci diamo per vinti e aspettiamo che passi e fortunatamente il cielo si apre. Decidiamo di ritentare e saliamo dalla parte da cui saremmo dovuti scendere evitando così il passaggio chiave in salita. I passaggi tra le rocce si fanno quasi tutti in conserva. Gli spuntoni di granito offrono utilissimi punti in cui far passare la corda e tra un passaggio e l’altro ci sono anche i momenti per la didattica. Saliamo tutti agevolmente e personalmente è un godimento unico! Siamo tutti a nostro agio e saliamo velocemente in cima festosi.
Scendiamo dalla parte da cui saremmo dovuti salire e riprendiamo la via del ritorno al rifugio. Tempo ne abbiamo anche per riposare al pomeriggio…
L'indomani la salita sarà molto più ardua quindi ritempriamo bene le forze

Foto della prima giornata
Le cordate alla partenza

Avvicinamento… Proviamoci…

Primo tentativo di salita…





Torniamo indietro e aspettiamo: la situazione migliora... 




Riusciamo a godere anche di qualche raggio di sole…

Progressione in conserva tra gli spuntoni di granito


Se si va in sicurezza ci si sente tranquilli e allegri e tutto il gruppo è felice!



Come si fa a non essere in estasi con un ambiente così?

Quasi in cima…

Eccoci in cima!




Questa prima cima è rimasta a torto offuscata dal prestigio della Tour Ronde ma ritengo che sia stata veramente molto istruttiva e bella, veramente piacevole salirla con un imprevisto "pepato" per il quale proprio la Marbree quasi ci avrebbe potuto respingere…
Fortunatamente la montagna ha cambiato idea e ci ha detto sì…

I gruppi di Oltrelaverticale sono sempre divertenti e affiatatissimi… Non importa se non ci si conosce il gruppo si crea subito, magicamente…

Grazie a Tutti!

Alessandra Farci