La sveglia suona sempre troppo presto...oggi però è diverso.
Ho appuntamento con la Presolana, la "mia" montagna, con i luoghi dove ho mosso i primi passi, ho appuntamento con una bella fetta di ricordi e affetti.


Complici, l'alta pressione, una giornata libera dal mio lavoro di Guida Alpina, alle quattro salgo sulla singhiozzante "Poderosa" in direzione Colere.

Il mio compagno è un giovane conosciuto sulla Cassin al Pizzo Badile; non sono solito arrampicare con sconosciuti, ma Matteo mi ha suscitato fin da subito simpatia e fiducia così ci siamo accordati per fare qualcosa insieme.


E' da un po di anni che vorrei ripetere la Via Bosio sulla Nord, oggi è l'occasione giusta! alta pressione, caldo al punto giusto e immensa voglia di stare in montagna!

Alla guida della "Poderosa" lungo la Valle Seriana, i ricordi si mescolano ai sogni, complice anche una luna piena incredibilmente bella.

Al parcheggio di Colere, respiriamo già un aria magica, quella dei "giorni grandi", il sentiero scorre veloce sotto di noi, il ritmo è alto.
La mente è sgombera da ogni preocupazione, ho tempo per godere della montagna, per respirare.


Amo la fatica, amo sentire il cuore che batte furioso, amo lo zaino pesante, amo il profumo della terra ancora intrinsa dell' umidità notturna, amo la magia delle albe, quando le ombre svaniscono nella luce del giorno e tutto prende forma, colore.

Amo i faggi e gli abeti di questi boschi e più in alto l'ontano verde e i pascoli e la mole titanica della parete nord che incombe su tutto il circostante.

Oggi è una giornata magica.

Mi riempie il cuore e l'anima accarezzare nuovamente questa pietra, ruvida, solida e delicata al tempo stesso.


Ogni via è un emozione, un viaggio e una scoperta di un piccolo pezzo di noi.

La Bosio è stata una scoperta inaspettata, una linea bellissima e ardita, una sorpresa incredibile la qualità della pietra, una bellisima scoperta umana, Matteo il giovane socio di oggi, un ragazzo mosso da una passione incommensurabile e da una voglia di fare immensa.



Per una ripetizione.

2 corde da 60m
15 rinvii
friends 0.5, 1, 2 BD

La via è chiodata in modo corretto, soste atrezzate tutte con un fix con passacorda, alcuni spit sui due tiri chiave

L1 e L2 si fanno benissimo in un tiro unico VI
Diedro lama evidente fino a chiodo con cordone da li leggermente a sx e poi in placca fino a ch da li in traverso verso sx fino alla sosta in una nicchia.

L3 V
Per diedro sopra la sosta chiodi evidenti, fino alla sosta su una cengetta

L4 VIII-
Leggermente a dx e poi su dritti per placchetta fino a prendere i chiodi sulla parete strapiombante ( per la libera occorre rinviare i primi due ch e poi spostarsi a dx rimontare dal bombamento rinviare il fix e proseguire lungo la lineea evidente con bellissima arrampicata su roccia a buchi )

L5 VII+
Dalla sosta a dx leggermente e poi seguire gli evidenti ch ( il passo chiave è protetto da un ch buono e un fix )

L6 VI
Lungo il bellissimo diedro sopra la sosta

L7 V
Si sale a sinistra della sosta (chiodi) per poi attraversare su una cengetta verso sx fino al suo termine dove è posta la sosta.

L8 VII-
Passo in partenza un po' fisico poi bellissima arrampicata in diedro che a tratti diventa camino

L9 V
Dalla sosta si sale puntando al bordo destro della placca ( sotto all' arcata strapiombante, roccia sporca di muschio e spesso umida) un paio di chiodi lungo il tiro

L10 III
si sale senza percorso obligato il canale a circa 60 si trova un ch di sosta ( verso dx)

L11 III/II
Si prosegue lungo il canale e le roccette che diventa sempre più facile fino ad uscire sulla cengia Bendotti ( sassone con fix per fare sosta)

Discesa:

In doppia dallo spigolo nord o dalla cengia Bendotti